Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13019 del 6 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13019PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa si configura quando il soggetto si trovi in un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato prende parte al consorzio associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Tale partecipazione può essere desunta da indicatori fattuali dai quali, sulla base di attendibili regole di esperienza attinenti propriamente al fenomeno della criminalità di stampo mafioso, possa logicamente inferirsi l'appartenenza, sempre che si tratti di indizi gravi e precisi, idonei senza alcun automatismo probatorio a dare la sicura dimostrazione della permanenza costante del vincolo, in relazione allo specifico periodo temporale considerato. Ai fini della configurazione del reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, oltre alla diffusa analisi ermeneutica della fattispecie, rilevano le conversazioni intercettate che dimostrino il ruolo attivo dell'indagato nell'organizzazione, come il curare i rapporti con i fornitori e garantire gli approvvigionamenti, in un contesto di stabile e organica partecipazione all'associazione. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in tema di misure cautelari personali deve riscontrare la violazione di specifiche norme di legge o la mancanza o manifesta illogicità della motivazione, senza poter intervenire nella ricostruzione dei fatti o sostituire l'apprezzamento del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. SIANI Vincenz - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/05/2020 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
lette le conclusioni del PG Dr. LOY MARIA FRANCESCA, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso, con l'adozione delle statuizioni consequenziali.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, emessa il 29 maggio 2020, il Tribunale del riesame di Palermo ha confermato l'ordina…

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