Consiglio di Stato sentenza n. 1830 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:1830SENT

Massima

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L'annullamento di una concessione edilizia in sanatoria, illegittimamente rilasciata, è legittimo quando l'interesse pubblico al ripristino della legalità violata risulta prevalente rispetto all'interesse dei privati al mantenimento del manufatto abusivo, anche in considerazione del tempo trascorso dal rilascio del titolo edilizio. Tuttavia, l'amministrazione deve motivare adeguatamente la propria valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, tenendo conto del principio di tutela dell'affidamento e della ragionevolezza del termine di esercizio del potere di autotutela. Nello specifico, l'annullamento è legittimo quando: - il provvedimento originario è stato adottato sulla base di false o fuorvianti rappresentazioni della situazione di fatto da parte del privato, determinandone l'illegittimità; - il tempo trascorso dal rilascio del titolo edilizio, pur rilevante ai fini della tutela dell'affidamento, non è tale da rendere prevalente l'interesse privato rispetto all'interesse pubblico al ripristino della legalità; - l'amministrazione motiva adeguatamente la prevalenza dell'interesse pubblico concreto ed attuale al ripristino della legalità violata rispetto all'interesse del privato al mantenimento del manufatto abusivo, anche in considerazione di eventuali interessi di terzi controinteressati; - il provvedimento di annullamento è adottato entro un termine ragionevole, avuto riguardo alle esigenze di certezza delle situazioni giuridiche e di tutela dell'affidamento, fermo restando che il termine massimo di 18 mesi introdotto dalla novella del 2015 costituisce un parametro interpretativo di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale
Sezione Quarta
ha pronunciato la presente
ORDINANZA DI RIMESSIONE ALL'ADUNANZA PLENARIA
sul ricorso numero di registro generale 5780 del 2010, proposto da:
Vi. No., rappresentato e difeso dall'avvocato Ni. Ca., con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato Ar. Sf. in Roma, via (...);
contro
Comune di (omissis) non costituito in giudizio;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. PUGLIA - BARI: SEZIONE II n. 01636/2010, resa tra le parti, concernente ordinanza di annullamento di concessione edilizia in sanatoria, di atti consequenziali, di demolizione di manufatto realizzato abusivamente
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Viste le memorie prodotte dagli appellanti;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 aprile 2017 il Cons. Giuseppa Carluccio; uditi per le parti l'avvocato A. Sf. su delega…

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