Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1327 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:1327SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione all'esercizio dei servizi di vigilanza privata è legittima qualora sia accertato il mancato rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente, nonché l'omessa comunicazione di modifiche dell'assetto proprietario e dell'utilizzo di sedi operative non previamente indicate nella licenza. Tali violazioni, infatti, integrano gli estremi dell'"abuso" della persona autorizzata ai sensi dell'art. 10 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), legittimando l'Amministrazione a revocare l'autorizzazione di polizia, a prescindere dalla successiva regolarizzazione della posizione contributiva o dalla mancata espressa previsione legislativa di tale sanzione. La ratio della norma è infatti quella di garantire il corretto esercizio dell'attività autorizzata, sicché qualsiasi comportamento che dimostri un'utilizzazione del titolo non conforme alla relativa specifica disciplina, contenuta non solo nella legge ma anche nelle altre fonti regolatrici, ivi compresa la licenza, può essere qualificato come "abuso" e legittimare la revoca. Pertanto, l'omessa comunicazione delle modifiche societarie e dell'utilizzo di sedi operative non autorizzate, essendo prescritte dalla legge per evidenti ragioni di pubblico interesse, integrano un abuso del titolo autorizzatorio che giustifica la revoca, a prescindere dalla successiva regolarizzazione della posizione contributiva, la quale non vale ad escludere la legittimità del provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

N. 00738/2014
REG.RIC.

N. 01327/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00738/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 738 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Enrico, Ilde e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, ((omissis)), 14;

contro

U.T.G. - Prefettura di Foggia, Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliataria in Bari, Via Melo, 97;

per l'annullamento

del decreto del Prefetto della Provincia di Foggia del 16.4.2014…

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