Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23550 del 7 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23550PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di rissa aggravata ai sensi dell'art. 588, comma 2, c.p. è legittima quando gli elementi di fatto accertati dalla sentenza di merito dimostrino l'esistenza di un'aggressione reciproca e non pianificata tra gruppi di soggetti, a causa di un precedente litigio, anche in assenza di una prova certa dell'identità dell'aggressore iniziale. Inoltre, la condanna per il reato di resistenza a pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 337 c.p. è parimenti legittima quando la reazione del soggetto, pur essendo spontanea e istintiva a causa del suo stato di ubriachezza, costituisca una concreta ed efficace opposizione all'azione dei pubblici ufficiali operanti. In tali ipotesi, la motivazione della sentenza di merito, che abbia adeguatamente ricostruito i fatti e applicato correttamente le norme di diritto, non è viziata da illogicità o errori giuridici, e pertanto il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza 1789/13 pronunciata dalla Corte di appello di Firenze il 21/5/2013;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Stefano Mogini;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Loy Maria Francesca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per mezzo del suo difensore di fiducia avverso la sentenza in epigrafe, con la quale la Corte di appello di Firenze ha confermato quella pronunciata in data 28.11.2012 dal Tribunale di Firenze, recante condanna del ricorrente per i reati di rissa aggravata ai sensi dell'articolo 588 c.p., comma 2, (capo A) e di resistenza a pubblico ufficiale (capo B).
2. Il ricorrente lamenta:
A) Violazione dell'articolo 588 cod. pen. e vizi di motivazione, poiche' la sentenza impugnata non riso…

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