Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2695 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2695SENT

Massima

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L'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, può revocare in via di autotutela un proprio provvedimento precedentemente adottato, qualora sopravvengano nuovi elementi di fatto o di diritto che ne giustifichino l'annullamento. In tal caso, la revoca del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che l'intervento in autotutela è dipeso, almeno in parte, dalla sopravvenuta conoscenza di elementi di fatto originariamente non evidenziati dalla parte ricorrente. Il giudice amministrativo, in presenza di tali presupposti, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, in applicazione dell'art. 34 del Codice del processo amministrativo, e a compensare le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2019

N. 02695/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02505/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2505 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo Milano, Questura di Milano, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio pec come in atti;

per l'annullamento

- del Decreto n. 2019/5059 (prot. M IT PR MIUTG 00357265 14/09/2019 Area III Ter), emanato…

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