Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 411 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:411SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia successiva all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive determina il venir meno dell'interesse al ricorso, in quanto comporta il riesame dell'abusività dell'opera mediante l'emanazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'istanza di sanatoria comporta il riesame dell'abusività dell'opera e l'eventuale adozione di un nuovo provvedimento, che vale a superare il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato. Tale principio si fonda sulla considerazione che la presentazione della domanda di sanatoria, successiva all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina il venir meno dell'interesse al ricorso, in quanto l'amministrazione è tenuta a riesaminare la posizione del privato e ad adottare un nuovo provvedimento, che può essere di accoglimento o di rigetto della richiesta di sanatoria, superando così il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato. Ciò in quanto l'istanza di sanatoria comporta il riesame dell'abusività dell'opera e l'adozione di un nuovo provvedimento, che vale a sostituire il precedente provvedimento sanzionatorio oggetto di impugnazione, determinando così il venir meno dell'interesse al ricorso. La giurisprudenza è pressoché unanime nell'affermare tale principio, in quanto la presentazione della domanda di sanatoria successiva all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione fa venire meno l'interesse al ricorso, in quanto l'amministrazione è tenuta a riesaminare la posizione del privato e ad adottare un nuovo provvedimento, che può essere di accoglimento o di rigetto della richiesta di sanatoria, superando così il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato.

Sentenza completa

N. 00426/2009
REG.RIC.

N. 00411/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00426/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 426 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, via Principi di Savoia n. 67;

contro

Comune di Massafra, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, viale Otranto, 86;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 298 del 24 dicembre 2008, protocollata in pari data al n. 44874, adottata dal Dirigente dell'Ufficio Tecnico - Settore Urbanistica - Ecologia del Comune di Massafr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.