Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3062 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3062SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità sia essa di condono, produce l'effetto di rendere inefficace l'ordine di demolizione delle opere abusive oggetto di quest'ultima. Pertanto, in seguito alla presentazione di un'istanza di condono edilizio, il Comune non può contestare l'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione precedentemente emessa, ma deve adottare un nuovo provvedimento di demolizione, assegnando agli interessati un nuovo termine di 90 giorni per adempiere, così come previsto dall'art. 31 commi 2 e 3 del D.P.R. 380/2001. Tuttavia, qualora il Comune abbia successivamente adottato una nuova ordinanza demolitoria e accertato l'inottemperanza a tale nuovo ordine, tali atti sono da ritenersi legittimi e non annullabili, in quanto costituiscono provvedimenti doverosi e vincolati nel contenuto, non necessitando di particolare motivazione oltre all'evidenziazione della mancata spontanea ottemperanza all'ordine demolitorio. Inoltre, la dichiarazione di improcedibilità dell'istanza di condono edilizio è legittima qualora le opere abusive non rientrino tra quelle sanabili ai sensi dell'art. 32 co. 26 della L. 326/2003, in quanto realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. In tali casi, il termine di 24 mesi per la definizione del procedimento di condono non decorre, in quanto l'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico edilizio.

Sentenza completa

N. 05101/2007
REG.RIC.

N. 03062/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05101/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5101 dell’anno 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), unitamente ai quali sono elettivamente domiciliati in Napoli, al viale A. Gramsci n.10;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con i quali è elettivamente domiciliato in Napoli, alla via C. Console n. 3, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

(ricorso introduttivo)

-…

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