Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 314 del 2014

ECLI:IT:TARBO:2014:314SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pianificazione urbanistica comunale, anche quando incide su aree di interesse di soggetti privati, è espressione della potestà conformativa della pubblica amministrazione, che può legittimamente ridefinire i perimetri e le destinazioni d'uso dei comparti territoriali, anche in parziale difformità da previsioni di piani sovraordinati, purché nel rispetto dei principi di adeguata motivazione, istruttoria e proporzionalità. L'applicazione dell'istituto della "perequazione urbanistica", con conseguente cessione obbligatoria di aree al Comune e riconoscimento di diritti edificatori, non determina un vincolo di natura espropriativa, ma rientra nella fisiologica conformazione del diritto di proprietà operata dagli strumenti di pianificazione, a condizione che sia assicurata la definizione puntuale e tempestiva del regime urbanistico delle aree interessate. La partecipazione dei privati al procedimento di formazione degli accordi territoriali e degli strumenti urbanistici comunali, pur essendo auspicabile, non costituisce un requisito essenziale di legittimità, essendo rimessa alla discrezionalità del legislatore regionale la disciplina delle relative forme di pubblicità e coinvolgimento. L'approvazione di un piano operativo comunale in epoca successiva all'indizione dei comizi elettorali per il rinnovo dell'organo consiliare comunale è legittima, purché limitata agli atti urgenti e improrogabili, necessari a garantire la continuità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00892/2009
REG.RIC.

N. 00314/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00892/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 892 del 2009 proposto da Cave Reno S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t. ((omissis)), difesa e rappresentata dall’avv. ((omissis)) e presso la stessa elettivamente domiciliata in Bologna, via ((omissis)) n. 5;

contro

il Comune di Bologna, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso l’Avvocatura comunale in Bologna, p.zza Maggiore n. 6;
la ((omissis))-Romagna, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliata presso l’Ufficio legale regionale in Bolog…

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