La concessione demaniale marittima, finché valida ed efficace, attribuisce al concessionario un diritto d'uso esclusivo del bene demaniale, preclusivo della soddisfazione dell'interesse di terzi all'affidamento del medesimo bene. Pertanto, l'eventuale annullamento di un provvedimento di diniego di concessione non produce alcun risultato utile in capo al ricorrente, il quale deve attendere la scadenza della concessione in essere, prorogata ex lege fino al 31 dicembre 2015, per poter presentare una nuova istanza di assegnazione. La carenza di interesse alla coltivazione del ricorso ne determina l'inammissibilità, in quanto l'annullamento del provvedimento impugnato non consentirebbe al ricorrente di ottenere l'assegnazione del bene demaniale richiesto. Il diritto di uso esclusivo del concessionario, finché valido, preclude la possibilità per terzi di ottenere la concessione dello stesso bene, anche a seguito di un eventuale annullamento del provvedimento di diniego, in ragione della proroga ex lege delle concessioni in essere fino al 2015. La carenza di interesse del ricorrente determina l'inammissibilità del ricorso, non potendo l'annullamento del provvedimento impugnato produrre alcun risultato utile in suo favore.