Cassazione penale Sez. II sentenza n. 57392 del 19 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57392PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione di condanna sulle dichiarazioni della persona offesa, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, anche in assenza di riscontri esterni, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e non presenti manifeste contraddizioni. La valutazione della credibilità della persona offesa rappresenta una questione di fatto riservata al giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non in presenza di vizi logico-giuridici. I delitti di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia alle persone e di estorsione si distinguono non in relazione alla sussistenza o meno di una legittima pretesa creditoria, ma con riferimento alle modalità oggettive della condotta, configurandosi il reato di estorsione quando l'azione delittuosa è posta in essere da soggetti terzi che perseguono propri fini o con modalità che esulano dalla finalità dell'esercizio della pretesa creditoria. La mancata contestazione di un reato non determina la nullità della sentenza quando l'imputato, attraverso l'iter processuale, abbia avuto la concreta possibilità di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - est. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del della Corte d'appello di Bologna del 16/11/2016;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa AIELLI Lucia;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 16/1172016 la Corte di appello di Bologna, riformava parzialmente la s…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.