Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26999 del 28 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26999PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, tra cui le dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenute credibili e attendibili, le risultanze di intercettazioni ambientali che evidenziano il coinvolgimento dell'imputato in attività e dinamiche interne all'organizzazione criminale, nonché il progressivo consolidamento del suo ruolo all'interno della compagine mafiosa, anche durante la detenzione carceraria. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logicamente argomentato dal giudice, possono integrare gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, anche in presenza di un precedente giudicato di condanna per il medesimo reato associativo, purché siano individuati con precisione i nuovi fatti partecipativi contestati in epoca successiva a quella già oggetto di accertamento. Il giudice non è tenuto a motivare in modo analitico il giudizio di credibilità e attendibilità attribuito alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, essendo sufficiente che tale valutazione risulti logicamente argomentata e non contraddittoria all'interno della motivazione complessiva. Inoltre, la motivazione per relationem dei decreti autorizzativi delle intercettazioni, mediante il richiamo alle richieste del pubblico ministero e alle relazioni di servizio della polizia giudiziaria, è ritenuta legittima dalla giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPUTO ANGELO.
Uditi in udienza camerale il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione PICARDI Antonietta, che ha concluso per il rigetto del ricorso e, per il ricorrente, l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza deliberata il 23/01/2020, il Tr…

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