Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22694 del 7 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22694PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 sussiste quando la gestione organica, stabile e funzionale dello spaccio di sostanze stupefacenti, caratterizzata dall'utilizzo di un linguaggio convenzionale, dal frequente cambio di utenze telefoniche, da modalità professionali di reperimento, occultamento e smercio della droga, nonché dalla presenza di una rete di acquirenti abituali e affidabili, denota l'esistenza di una struttura organizzativa complessa, gerarchicamente ordinata e finalizzata al perseguimento di scopi illeciti, con ruoli e compiti definiti tra i diversi partecipi, tra i quali emerge una figura di organizzatore e direttore che esercita un potere intimidatorio sugli altri sodali, impartisce direttive strategiche e gestionali, e si preoccupa di assicurare e mantenere le risorse umane necessarie al proseguimento dell'attività. Ai fini del riconoscimento delle attenuanti di cui ai commi 7 degli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990, non è sufficiente una collaborazione meramente formale o parziale con gli inquirenti, ma è necessario che l'imputato si sia concretamente adoperato per evitare ulteriori conseguenze del reato e abbia fornito un contributo determinante per la ricostruzione del vincolo associativo e l'identificazione dei complici, non già acquisiti in precedenza attraverso altri mezzi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. GI. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza n. 429/2009 CORTE APPELLO TRIESTE, del 23/09/2009;

Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis))

che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RILEVA IN FATTO

1.- Con sentenza in data 23 settembre 2009 la Corte di appello di T…

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