Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 536 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:536SENT

Massima

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Il mancato rispetto dei termini di legge per la conclusione del procedimento espropriativo, protrattosi per oltre mezzo secolo, determina l'illegittimità dell'intera procedura e l'inefficacia del decreto di espropriazione, non potendo l'Amministrazione usucapire il bene illegittimamente occupato. In tal caso, l'Amministrazione è tenuta a scegliere, entro un congruo termine, se restituire l'area ai legittimi proprietari, previo ripristino dello stato dei luoghi, ovvero acquisirla ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, ovvero acquistarla al valore venale, corrispondendo altresì il risarcimento per l'illegittima occupazione protrattasi nel tempo. In caso di inadempimento, i proprietari hanno diritto alla immediata restituzione dell'area, con onere di rimessione in pristino a carico dell'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2019

N. 00536/2019REG.PROV.COLL.

N. 00900/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 900 del 2015, proposto dai Sig.ri:
- -OMISSIS- quest’ultima in proprio e nella qualità di esercente la potestà sulla minore sig.na -OMISSIS-, nella qualità di eredi del -OMISSIS-

- -OMISSIS-
tutti rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)) (
[email protected]
), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Palermo, via Catania n. 146;

contro

Comune di Enna, in persona del Sindaco e legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Giustiz…

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