Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43478 del 8 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43478PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca dei beni, quale misura di prevenzione patrimoniale, è legittimo quando il giudice, sulla base di un'adeguata e logica motivazione, accerti l'incapacità patrimoniale del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione di acquisire lecitamente il compendio confiscato. Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione su tali provvedimenti è circoscritto alla verifica della sufficienza e logicità della motivazione, senza poter sindacare l'apprezzamento degli elementi probatori operato dal giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare generiche censure sulla motivazione, senza individuare specifici vizi logici o di diritto, è dichiarato inammissibile, in quanto l'aspecificità del motivo di impugnazione non consente alla Corte di effettuare il prescritto controllo di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pier Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

decidendo sul ricorso proposto da

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso il decreto 21 novembre 2011 della Corte di appello di Catania;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Luigi Lanza;

Lette le richieste del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale GIALANELLA Antonio, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RI…

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