Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5926 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:5926SENB

Massima

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Il provvedimento di confisca definitivo di un bene immobile, adottato nell'ambito di un procedimento di prevenzione antimafia, determina l'acquisizione del bene al patrimonio indisponibile dello Stato, con conseguente obbligo per l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di ordinare lo sgombero dell'immobile, a prescindere dalla situazione personale e familiare degli occupanti, in quanto il bilanciamento tra l'interesse pubblico alla sottrazione del bene di provenienza illecita e l'interesse privato alla conservazione dell'immobile è già stato effettuato dal legislatore, il quale ha ritenuto prevalente l'esigenza di contrastare la criminalità organizzata attraverso la definitiva ablazione del bene dal mercato e la sua destinazione ad iniziative di interesse pubblico, rientranti nella piena discrezionalità dell'Amministrazione. Pertanto, rispetto ad un provvedimento di sgombero di un immobile confiscato, non può più affermarsi la necessità di comparare l'interesse pubblico con quello privato, non essendo configurabile in capo agli occupanti una posizione giuridica meritevole di tutela, con riferimento non solo all'an ma anche al quando della consegna, neanche avuto riguardo ad esigenze abitative della famiglia, in quanto il legislatore ha già ritenuto prevalente l'interesse pubblico alla definitiva sottrazione del bene dalla disponibilità dei soggetti legati alla criminalità organizzata.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2019

N. 05926/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02074/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2074 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, corso D'Italia, 92;

contro

Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscarti alla criminalità organizzata, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

dell'ordinanza di sgombe…

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