Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35498 del 17 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35498PEN

Massima

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Il dolo nel reato di detenzione illegale di armi non richiede la consapevolezza dell'antigiuridicità o dell'antisocialità della condotta, essendo sufficiente la coscienza e volontà di porre in essere il comportamento vietato dalla legge penale. Pertanto, anche in assenza di tale consapevolezza, il dolo è integrato qualora l'agente abbia agito liberamente e consapevolmente, non rilevando eventuali rassicurazioni ricevute dalle autorità circa la possibilità di regolarizzare la detenzione. Inoltre, la libera commerciabilità di un'arma ad aria compressa non esclude l'obbligo di denuncia della stessa, qualora essa risulti erogare un'energia cinetica superiore a 7,5 joule, rientrando così nella categoria delle armi comuni da sparo soggette a denuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 231/2007 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 22/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) il quale ha chies…

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