Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9922 del 6 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:9922PEN

Massima

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Il pericolo concreto di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto dalla gravità del fatto commesso e dalle modalità della sua commissione, senza che il giudice sia tenuto a motivare singolarmente sulla ricorrenza di tutti gli elementi valutativi previsti dall'art. 133 c.p. La distanza temporale tra il fatto e il momento della decisione cautelare comporta un rigoroso obbligo di motivazione in relazione all'attualità e all'intensità dell'esigenza cautelare, dovendo il giudice valutare se, nonostante il tempo trascorso, permangano elementi concreti e non meramente congetturali sulla base dei quali possa affermarsi che l'indagato possa, verificandosene l'occasione, commettere reati della stessa specie di quello per cui si procede. Il rispetto delle prescrizioni imposte, anche in occasione di permessi lavorativi, non è di per sé sufficiente a ritenere sopravvenuti mutamenti tali da imporre una rivalutazione della perdurante idoneità della misura cautelare in corso, qualora il giudice ritenga ancora attuale il pericolo di reiterazione del reato sulla base della gravità del fatto e delle modalità della sua commissione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco Mar - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1821/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 30/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERRAO EUGENIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Spinaci Sante, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore, Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha concluso insistendo per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e…

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