Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione è legittimo qualora lo straniero non dimostri di disporre di mezzi di sussistenza sufficienti al proprio sostentamento, in particolare quando: 1. Lo straniero non abbia svolto attività lavorativa per un periodo significativo prima della richiesta di rinnovo, rendendo poco credibile l'assunzione contestuale alla domanda di rinnovo. 2. Lo straniero non abbia versato i contributi previdenziali, essendo irrilevanti ai fini della dimostrazione dei mezzi di sussistenza documenti di provenienza privatistica (buste paga, CUD) che non comprovano l'effettività del rapporto di lavoro e del pagamento delle retribuzioni. 3. Le dichiarazioni dello straniero circa l'assistenza economica da parte di familiari conviventi non siano adeguatamente comprovate. 4. Le ulteriori circostanze addotte, come la dimora stabile, l'inserimento sociale e la presenza della famiglia in Italia, non possano superare il requisito legale dei mezzi di sussistenza sufficienti, rientrando la relativa valutazione nell'ampia discrezionalità legislativa riservata al Parlamento in materia di immigrazione. Pertanto, il Questore può legittimamente negare il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione qualora lo straniero non dimostri di disporre di mezzi di sussistenza leciti e sufficienti al proprio sostentamento, indipendentemente da altri elementi di opportunità o inserimento sociale, in quanto tali requisiti non possono prevalere sulla normativa vigente.