Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35127 del 29 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35127PEN

Massima

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Il metodo mafioso si realizza per il solo fatto che la condotta dell'agente sia tale da evocare nel soggetto passivo l'esistenza di consorterie criminali, in funzione della forza intimidatoria che ne deriva, indipendentemente dall'accertamento dell'effettiva appartenenza dell'agente a un'associazione mafiosa. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, convertito in l. n. 203 del 1991, è applicabile al delitto di estorsione per il solo utilizzo di metodiche tipiche dell'associazione mafiosa, senza che sia necessario accertare in concreto l'esistenza di una vera e propria struttura associativa organizzata avente le caratteristiche di cui all'art. 416-bis c.p. Ciò in quanto l'utilizzo del metodo mafioso è caratteristica propria della condotta dell'agente, indipendente dalla sua effettiva appartenenza a un'associazione mafiosa. Inoltre, la valutazione degli elementi indiziari compiuta dal giudice di merito, che ha riconosciuto la sussistenza dell'aggravante pur escludendo l'esistenza di una stabile struttura associativa, non presenta alcuna contraddittorietà logica, in quanto l'applicazione dell'aggravante è subordinata solo all'accertamento dell'utilizzo di metodiche tipiche dell'associazione mafiosa, a prescindere dall'effettiva appartenenza dell'agente a un sodalizio criminale organizzato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA;

nei confronti di:

1) FA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 905/2009 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 23/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

sentite le conclusioni del PG Dott. DI POPOLO Angelo che ha chiesto dichiarasi inammissibile il ricorso di Fa. ;

udito il difensore avv. FUSARO Natale.

MOTIVI DELLA DECIS…

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