Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39143 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39143PEN

Massima

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Il giudice di pace è competente a conoscere dei reati di lesioni personali, ingiuria e minaccia, quando le lesioni subite dalla persona offesa abbiano avuto una durata inferiore a venti giorni, in applicazione dell'articolo 4, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 274 del 2000 sulla competenza penale del giudice di pace e dell'articolo 582, comma 2, del codice penale. Il pubblico ministero, una volta accertata la durata inferiore a venti giorni delle lesioni, deve limitarsi a citare l'imputato direttamente innanzi al giudice di pace competente per territorio, senza disporre ulteriori accertamenti peritali, essendo il giudice di pace l'unico organo competente a decidere sulla competenza per materia. Il principio del "ne bis in idem" non trova applicazione quando i provvedimenti di incompetenza emessi dai diversi giudici sono costituzionalmente declinativi della competenza, in quanto solo la Corte di Cassazione è competente a risolvere il conflitto negativo di competenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul conflitto di competenza sollevato da:

1) TRIBUNALE SEZ. DIST. MONTEVARCHI - CONFLITTO N. IL;

1) GIUDICE PACE ((omissis)) N. IL;

avverso il provvedimento n. 50/2011 TRIB. SEZ. DIST. di MONTEVARCHI, del 25/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Delelhaye, che ha chiesto dichiararsi la competenza del giudice di Pace di ((omissis)).

RITENUTO IN FATTO

1. Con provvedimento …

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