Il direttore responsabile di un giornale, ai sensi dell'art. 57 c.p., è penalmente responsabile per il reato di omesso controllo sulla pubblicazione di un articolo diffamatorio, salvo che dimostri di aver adottato tutte le misure necessarie per impedire la commissione del reato. Tuttavia, qualora l'imputazione per omesso controllo riguardi un fatto diverso da quello oggetto di contestazione, la sentenza di condanna è nulla e deve essere annullata senza rinvio, con trasmissione degli atti al pubblico ministero per una nuova contestazione. Ciò in quanto il giudice non può pronunciare sentenza su un fatto diverso da quello contestato, ma deve disporre la trasmissione degli atti all'organo dell'accusa che non abbia modificato l'imputazione o proceduto a nuova contestazione. Inoltre, la sentenza di condanna è nulla solo nella parte relativa al fatto nuovo o al reato concorrente, mentre rimane valida per il fatto originariamente contestato, purché questo sia stato oggetto di querela e di esercizio dell'azione penale. Infine, il decorso del termine di prescrizione del reato di omesso controllo, intervenuto prima del deposito della sentenza, comporta l'annullamento senza rinvio della stessa per sopravvenuta causa di non punibilità.