Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28776 del 7 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28776PEN

Massima

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La custodia cautelare in carcere è presunta adeguata per i reati di particolare gravità e allarme sociale, come il delitto di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, salvo che non siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure meno afflittive. La prova dell'assenza di esigenze cautelari, idonea a superare tale presunzione, deve consistere in elementi che attestino la rescissione di legami con l'organizzazione criminosa o la radicale dissoluzione della stessa. Il decorso del tempo dall'applicazione della misura, pur non irrilevante, non può giustificare di per sé l'adeguatezza di una misura meno afflittiva, qualora permangano saldi i collegamenti dell'indagato con l'ambiente criminale e non siano acquisiti elementi specifici che consentano di ritenere soddisfatte le esigenze cautelari con vincoli meno gravosi. La motivazione del provvedimento che rigetta la richiesta di sostituzione della custodia cautelare in carcere deve dare conto in modo logico e congruo di tali elementi, senza incorrere in contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria in data 21/11/2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. FILIPPI Paola che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza con rinvio;

sentite le conclusioni del difensore…

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