Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25001 del 16 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25001PEN

Massima

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Il Giudice di Pace è competente a giudicare i reati di danneggiamento di cui all'art. 636 c.p., anche nella forma aggravata di cui al comma 3, salvo che ricorra l'ipotesi di cui all'art. 639-bis c.p. relativa a danni a beni pubblici o destinati ad uso pubblico. La competenza del Giudice monocratico è prevista solo per le circostanze aggravanti di cui all'art. 4, comma 3, del D.Lgs. n. 274/2000, non contestate nel caso di specie. Pertanto, il Giudice di Pace ha correttamente ritenuto la propria competenza a giudicare il reato di danneggiamento contestato all'imputato, non ricorrendo le condizioni per la deroga alla sua competenza per materia prevista dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Salerno nell'ambito del procedimento penale contro:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 28/2014 in data 9/6/2014 del Giudice di Pace di Roccadispide;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis)) ALMA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. VIOLA ((omissis)), che ha concluso chiedendo…

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