Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15168 del 12 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15168PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, previsto dall'art. 594 c.p., è stato depenalizzato e trasformato in illecito civile dal D.Lgs. n. 7/2016, con effetto retroattivo. Di conseguenza, la sentenza di condanna penale deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, in applicazione del principio di legalità e del favor rei. La depenalizzazione dell'ingiuria comporta che il fatto, pur rimanendo illecito, non è più perseguibile penalmente, ma solo civilmente. Ciò implica che il giudice penale, investito del procedimento, debba dichiarare l'estinzione del reato e l'annullamento della sentenza di condanna, senza poter procedere ad un nuovo giudizio di natura civile. La nuova disciplina, essendo più favorevole all'imputato, si applica anche ai fatti commessi anteriormente alla sua entrata in vigore, in virtù del principio di retroattività della lex mitior. Pertanto, il principio di diritto affermato è che il reato di ingiuria, depenalizzato e trasformato in illecito civile, non può più dar luogo a condanna penale, con conseguente annullamento della sentenza di condanna, in applicazione del favor rei e del principio di legalità, che impongono di applicare la nuova disciplina più favorevole anche ai fatti pregressi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 29/2012 GIUDICE DI PACE di SIENA, del 02/12/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;
Udite le conclusioni del Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, Dr. CORASANITI Giuseppe, che chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto appello avverso sentenza del Giudice di pace di …

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