Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 556 del 2014

ECLI:IT:TARVEN:2014:556SENB

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso di un immobile da una categoria autonoma ad un'altra, indipendentemente dall'esecuzione di opere edilizie, comporta la necessità di adeguare gli standard urbanistici corrispondenti alla nuova destinazione, come ad esempio i parcheggi. Tale mutamento di destinazione d'uso, pur se realizzato senza il previo ottenimento del necessario titolo edilizio, non assume carattere lesivo fino a quando l'amministrazione non abbia adottato specifiche misure sanzionatorie, essendo sufficiente che l'amministrazione abbia invitato il privato a valutare l'ipotesi di sanatoria dell'abuso rilevato. In tal caso, il ricorso avverso la comunicazione che qualifica come abusiva la trasformazione della destinazione d'uso, senza che siano state ancora disposte misure repressive, deve essere dichiarato inammissibile, in quanto tale atto non assume carattere lesivo.

Sentenza completa

N. 00467/2014
REG.RIC.

N. 00556/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00467/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 467 del 2014, proposto da:
Dedalo S.a.s. di Ruggero Rasi & C., rappresentato e difeso dall'avv. Michele Dell'Agnese, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Albignasego, rappresentato e difeso dagli avv. Fulvio Lorigiola, Luciana Palaro, con domicilio eletto presso Francesco M. Curato in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

per l'annullamento

della comunicazione del Responsabile del 5° Settore Gestione del Territorio del Comune di Albignasego (PD) prot. n. 1713 in data 17/01/2014;

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