Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12755 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:12755SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorrente, pur avendo inizialmente impugnato un provvedimento di revoca di un'autorizzazione e di invito alla rimozione di insegne installate abusivamente, può successivamente dichiarare la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione nel merito, qualora le circostanze di fatto siano mutate e sia necessario sostituire le insegne ormai divenute obsolete. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. e dell'art. 85, comma 9, c.p.a., compensando le spese di giudizio in presenza di giustificati motivi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorrente può rinunciare al ricorso o dichiarare la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione nel merito, anche in una fase avanzata del giudizio, qualora le circostanze di fatto siano mutate in modo tale da rendere superflua o inutile la pronuncia giurisdizionale richiesta. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio in presenza di giustificati motivi. Questa massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. La formulazione al presente indicativo la rende applicabile a casi analoghi, mentre la sua ampiezza e articolazione la rendono autosufficiente e completa.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2020

N. 12755/2020 REG.PROV.COLL.

N. 11144/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11144 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Società ((omissis)) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 106;

contro

Anas S.p.A., Anas S.p.A. - Compartimento della Viabilità per il Lazio, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.