Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8531 del 25 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:8531PEN

Massima

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L'aggravante di finalità di odio razziale, prevista dall'art. 3, comma 1, del d.l. n. 122 del 1993, convertito in l. n. 205 del 1993, sottrae la competenza del giudice di pace ai sensi dell'art. 4, comma 3, del d.lgs. n. 274 del 2000, indipendentemente dalla sua indicazione nella rubrica dell'imputazione, essendo sufficiente la sua contestazione in fatto. La remissione della querela, ai sensi dell'art. 152 c.p., può essere solo espressa, non potendo desumersi dalla mera assenza del querelante all'udienza, in quanto tale comportamento non costituisce un'ipotesi di remissione tacita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) CA. LE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/12/2007 GIUDICE DI PACE di URBINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

lette le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. SELVAGGI Eugenio, che chiede l'annullamento della sentenza impugnata con trasmissione…

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