Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38608 del 5 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38608PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di validi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) può essere desunta anche da conversazioni intercettate tra soggetti appartenenti al sodalizio criminale, che menzionino espressamente l'indagato come capo di un mandamento mafioso, senza che sia necessario accertare con precisione il periodo temporale di tale appartenenza, né la diretta conoscenza dell'indagato da parte di tutti gli interlocutori della conversazione. Ciò in quanto, ai fini della valutazione degli indizi di colpevolezza, è sufficiente il riferimento all'indagato tra soggetti già inseriti nell'organigramma mafioso, così come emerge dal complessivo quadro indiziario illustrato nella motivazione del provvedimento cautelare. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione mafiosa, sulla base di tali elementi probatori, senza che assuma rilievo decisivo l'eventuale incertezza o contraddittorietà di alcuni passaggi della conversazione intercettata, purché la motivazione complessiva del provvedimento risulti logica ed esauriente nel delineare il coinvolgimento dell'indagato nell'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 03/01/2009 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. DE BERARDINIS SILVANA;

sentite le conclusioni del P.G., Dr. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 3-1…

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