Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2233 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:2233SENT

Massima

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Il giudicato formatosi su un provvedimento giurisdizionale che condanna l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro deve trovare pronta esecuzione, nel rispetto dei principi di effettività della tutela giurisdizionale e di ragionevole durata del processo, senza che possano essere frapposti ostacoli procedurali che ne ritardino ingiustificatamente l'adempimento. Pertanto, decorso inutilmente il termine dilatorio di centoventi giorni dalla notifica del titolo esecutivo, il creditore può proporre azione di ottemperanza per ottenere l'esecuzione forzata del giudicato, con nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inadempienza dell'amministrazione. La condanna dell'amministrazione al pagamento di una penalità di mora per ogni ulteriore ritardo nell'esecuzione del giudicato costituisce uno strumento di coercizione indiretta volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, senza che la sopravvenuta previsione normativa di obblighi di comunicazione e dichiarazione da parte del creditore possa precludere o ritardare l'esecuzione del giudicato, essendo tali adempimenti funzionali solo alla liquidazione del dovuto e non alla procedibilità della domanda di ottemperanza. Le spese successive al giudicato, dovute in relazione all'introduzione del giudizio di ottemperanza, comprendono quelle relative alla pubblicazione della sentenza, all'esame ed alla notifica della medesima, nonché le spese e i diritti di procuratore relativi all'atto di diffida, mentre non sono dovute le eventuali spese non funzionali all'ottemperanza, quali quelle di precetto o relative a procedure esecutive risultate non satisfattive.

Sentenza completa

N. 02194/2013
REG.RIC.

N. 02233/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02194/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2194 del 2013, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Via Tino di Camaino N.23;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, con sede in Napoli, Via Diaz, 11;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sul decreto n.4277/09 della Corte di appello di Napoli (L. 89/2001);

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Minist…

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