Il Comune, nel localizzare nuove sedi farmaceutiche sul proprio territorio, è tenuto a garantire un'equa distribuzione dei presidi farmaceutici e l'accessibilità del servizio farmaceutico anche nelle aree scarsamente abitate, in attuazione del principio di cui all'art. 11, comma 1, del d.l. n. 1/2012, convertito in l. n. 27/2012. A tal fine, l'amministrazione comunale deve svolgere un'adeguata istruttoria volta ad accertare la dislocazione attuale delle farmacie, la consistenza demografica delle diverse zone, i bacini di utenza e le esigenze delle aree periferiche, al fine di individuare le localizzazioni più idonee a soddisfare le finalità di capillare distribuzione e accessibilità del servizio farmaceutico sul territorio. La scelta di localizzare una nuova farmacia in una zona già ampiamente servita, senza adeguata motivazione e senza considerare le esigenze delle aree scarsamente abitate, si pone in contrasto con il dettato normativo e determina l'annullamento del provvedimento comunale.