Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36211 del 8 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36211PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per i reati di minaccia e lesioni personali, ha correttamente motivato la propria decisione sulla base delle concordi dichiarazioni testimoniali, le quali hanno confermato il comportamento aggressivo e minaccioso tenuto dall'imputato nei confronti della persona offesa. Il giudice ha altresì adeguatamente escluso la sussistenza dell'attenuante della provocazione, in assenza dei presupposti richiesti dalla giurisprudenza, ovvero l'esistenza di uno stato d'ira causato da un fatto ingiusto altrui e il nesso di causalità tra tale fatto e la reazione violenta dell'imputato. Inoltre, la determinazione della pena, effettuata previa concessione delle attenuanti generiche, è stata ritenuta congrua e proporzionata alla gravità del fatto, senza incorrere in vizi di legittimità. Pertanto, il giudice di merito ha correttamente applicato i principi giurisprudenziali in materia di valutazione della prova, esclusione delle circostanze attenuanti e commisurazione della pena, fornendo una motivazione logica ed esaustiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 15/2009 GIUDICE DI PACE di MONTEFIASCONE, del 13/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/04/2015 la relazione fatta da Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che richiama i motivi di ricorso e questione di legittimita' costituzionale.

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