Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25354 del 24 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25354PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi probatori, incluse le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il quale deve verificare l'attendibilità intrinseca del dichiarante e l'esistenza di riscontri esterni individualizzanti, in conformità ai criteri stabiliti dall'art. 192, comma 3, c.p.p. In sede di legittimità, il sindacato della Corte di Cassazione è limitato al controllo della congruità logica e della coerenza interna della motivazione, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze processuali. Le censure difensive che si risolvono in una mera prospettazione di una diversa valutazione dei fatti sono pertanto inammissibili, essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di travisamento della prova, ossia quando il giudice abbia fondato il proprio convincimento su una prova inesistente o su un risultato di prova incontestabilmente diverso da quello reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BA. Ma. n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 993/2010 del Tribunale per il Riesame di Catanzaro del 10.8.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott.ssa Giovanna VERGA;

Udita la requisitoria del sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

Sentito l'Avv. SISCA Salvatore che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

Osserva:

MOTIVI …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.