Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28347 del 3 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:28347PEN

Massima

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Il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale (art. 496 c.p.) è punito con una pena detentiva compresa tra uno e cinque anni di reclusione, in ragione delle esigenze di contrasto alla criminalità e della gravità intrinseca del reato, nonostante il disvalore sociale non sia particolarmente elevato. Tale inasprimento sanzionatorio, frutto della discrezionalità legislativa, non viola il principio di ragionevolezza e proporzionalità, in quanto giustificato dalle mutate esigenze di sicurezza pubblica, e non determina una palese e intollerabile disparità di trattamento rispetto a fattispecie penali analoghe, come i delitti di falso ideologico e materiale commessi da pubblici ufficiali, in considerazione delle diverse oggettività giuridiche tutelate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/06/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EGLE PILLA;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, Dr. MASTROBERARDINO PAOLA che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 24 giugno 2022, la Corte di appello di Bari ha confermato la sentenza pronunciata in data 2…

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