ECLI:IT:CASS:2002:15479PEN
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il giudice del tribunale di Ciriè, con sentenza del 23 maggio 2001, dichiarò L. O. colpevole dei reati di cui: a) agli artt. 36 e 38 del d. I.vo 119/1992 per avere, quale titolare di un'azienda agricola, somministrato ad un capo bovino sostanza farmacologicamente attiva non autorizzata e in particolare clembuterolo; b) agli artt. 5, lett. a), e 6 legge 30 aprile 1962, n. 283, perché, avendo fatto detta somministrazione, deteneva per la commercializzazione carni destinate al consumo umano variate nella loro composizione naturale per la presenza della detta sostanza, e lo condannò alla pena di dodici milioni di ammenda. L'imputato propone ricorso per cassazione deducendo: a) inosservanza ed erronea applicazione dell'art. 5, lett. a), legge 30 aprile 1962, n. 283. Osserva che l'alterazione delle carni destinate all'alimentazione deve avere carattere permanente e ciò non può conseguire al semplice riscontro di sostanza farma…
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