Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6745 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6745PEN

Massima

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La circostanza aggravante della premeditazione, quale forma aggravata del dolo, consiste in una particolare fermezza, per tempo apprezzabile, del proposito criminoso, che manifesta una più elevata capacità a delinquere dell'agente. Essa richiede un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso, nonché la ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del reato. La premeditazione non è esclusa dal fatto che l'agente abbia eseguito il delitto in un occasionale incontro con la vittima, né dalla mera allegazione di condizioni psichiche e personologiche dell'imputato, ove queste non abbiano inciso sulla capacità di intendere e di volere e sull'esame della realtà. Ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche, il giudice può limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio, senza dover necessariamente considerare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/01/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GAETA PIETRO.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di assise di appello di Torino del 19 gennai 2022, che ha confermato la sentenza della Corte di assise di Torino del 6 nov…

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