Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo abilitativo è illegittimo qualora: 1. Non sia provata in modo certo l'occupazione di suolo pubblico da parte delle opere, incombendo sull'amministrazione l'onere di dimostrare tale circostanza, in assenza della quale trova applicazione la disciplina dell'edilizia privata e non quella dell'occupazione abusiva di suolo pubblico. 2. Le opere realizzate siano qualificabili come interventi di manutenzione ordinaria, rientranti nell'attività edilizia libera di cui all'art. 6 del d.P.R. n. 380/2001, e non come abusi edilizi di cui all'art. 31 dello stesso testo unico, non essendo necessario il previo permesso di costruire. 3. Non sia stata rispettata la disciplina sul procedimento amministrativo, in particolare la comunicazione di avvio del procedimento, e non sia stata effettuata una adeguata comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato sacrificato. 4. Non sia stata valutata la possibilità di applicare la sola sanzione pecuniaria, ai sensi dell'art. 34 del d.P.R. n. 380/2001, in luogo della demolizione, qualora questa possa arrecare pregiudizio all'intero edificio. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento di demolizione, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio.