L'informativa antimafia "tipica" rilasciata dalla Prefettura, che attesta la sussistenza di concreti e attuali pericoli di infiltrazione mafiosa in capo all'impresa beneficiaria di agevolazioni pubbliche, determina per l'Amministrazione l'obbligo di revocare le agevolazioni concesse, senza che sia consentita alcuna ulteriore valutazione discrezionale. Tale revoca comporta il recupero integrale delle somme erogate, con rivalutazione monetaria e interessi legali, a prescindere dalla realizzazione dell'opera pubblica di interesse generale e dall'affidamento ingeneratosi in capo al beneficiario, in quanto l'interdittiva antimafia determina una particolare forma di incapacità ex lege, parziale e tendenzialmente temporanea, che preclude al soggetto destinatario di intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione. La durata di validità dell'informativa antimafia interdittiva non è limitata al termine di sei mesi previsto per i provvedimenti non ostativi, ma conserva efficacia anche oltre tale termine, in quanto la limitazione temporale si riferisce ai soli casi di documentazioni negative, attestanti l'assenza di infiltrazioni mafiose, e non anche ai casi di documentazioni positive, le quali mantengono la loro capacità interdittiva.