Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 265 del 2015

ECLI:IT:TARLIG:2015:265SENT

Massima

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La motivazione di un provvedimento amministrativo di diniego deve essere chiara e consentire al destinatario di comprendere le ragioni che hanno condotto all'adozione della determinazione, in modo da poter eventualmente riformulare la propria istanza. L'amministrazione è tenuta a descrivere dettagliatamente l'oggetto del provvedimento, qualificando il bene in relazione alle norme urbanistiche e paesaggistiche applicabili, al fine di rendere intellegibile l'individuazione dell'abuso e le ragioni ostative all'accoglimento della domanda di condono. La carenza di tali elementi essenziali nella motivazione determina l'annullamento del provvedimento per violazione dell'obbligo di adeguata motivazione, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di riesaminare la questione e adottare un nuovo provvedimento debitamente motivato.

Sentenza completa

N. 00906/2011
REG.RIC.

N. 00265/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00906/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 906 del 2011, proposto dalla Immobiliare Le Rose srl con sede a Pavone Canavese in persona del legale rappresentante in carica rappresentata e difesa dall’avvocato professor Luigi Piscitelli, con domicilio eletto presso di lui a Genova in corso Saffi 7/2;

contro

Comune di Alassio in persona del sindaco in carica, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento 17.5.2011, n. 10306 del comune di Alassio

del parere 23.3.2011 della commissione locale per il paesaggio

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti …

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