Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10025 del 15 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10025PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel confermare la dichiarazione di penale responsabilità dell'imputato per il reato di rapina aggravata e lesioni, afferma che: 1. Le videoregistrazioni degli impianti di sicurezza costituiscono documenti ex art. 234 c.p.p., il cui riversamento su file o l'estrapolazione di fotogrammi non ne altera la valenza probatoria, essendo tali operazioni tecniche ripetibili e non necessitanti di perizia o consulenza tecnica. Pertanto, le copie così ottenute hanno la medesima efficacia probatoria del dato originariamente acquisito. 2. La presenza delle dichiarazioni degli operanti di polizia giudiziaria in ordine alle operazioni svolte permette di ritenere legittimamente acquisite le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, il cui contenuto, valutato logicamente e linearmente dai giudici di merito, consente di desumere la presenza di una violenza alla persona in forma di strattonamento, con esiti in termini di malattia prolungata. 3. Il sequestro del materiale ritenuto rilevante è legittimo, in quanto autonomo rispetto alla perquisizione e avente ad oggetto cose pertinenti al reato, mentre il dissequestro della borsa della vittima risulta irrilevante, essendo il suo ritrovamento desumibile da altri atti. 4. La perizia svolta per valutare la capacità di intendere e di volere dell'imputato è stata adeguatamente valutata, risultando il contraddittorio ampiamente rispettato con la nomina di un consulente tecnico della difesa, le cui deduzioni sono state puntualmente considerate e logicamente disattese. 5. L'eventuale tardività del deposito della perizia non ha leso i diritti della difesa, in assenza di rigetto di istanze di rinvio, e l'acquisizione della cartella clinica della persona offesa risulta irrilevante, in mancanza di elementi desumibili dalla stessa e in considerazione della completezza delle valutazioni peritali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/07/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO TUTINELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CARDIA DELIA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore presente che si e' riportato ai motivi di ricorso chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.