Il giudice di pace è competente per i reati di lesioni personali colpose di cui all'art. 590 c.p. perseguibili a querela di parte, anche quando la malattia cagionata alla persona offesa superi i quaranta giorni, salvo che si tratti di fattispecie connesse alla colpa professionale, alla violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro, ovvero che abbiano determinato una malattia professionale, ipotesi che esulano dalla competenza del giudice di pace. La competenza del giudice di pace per i reati di lesioni personali colpose perseguibili a querela di parte sussiste indipendentemente dalla durata della malattia cagionata alla persona offesa, essendo esclusi dalla sua competenza solo i casi in cui la malattia superi i venti giorni e sia riconducibile a fattispecie connesse alla colpa professionale, alla violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro, ovvero che abbiano determinato una malattia professionale. Tali ipotesi, estranee al fatto addebitato agli imputati, non rientrano nella competenza del giudice di pace.