Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34033 del 15 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:34033PEN

Massima

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Il falso ideologico in atti pubblici si configura quando l'attestazione contenuta in un atto pubblico, pur non essendo materialmente falsa, risulta tuttavia contraria a criteri predeterminati e indiscutibili, in quanto fondata su dati di fatto non corrispondenti al vero, che costituiscono il presupposto per il giudizio di conformità a legge espresso nell'atto. Pertanto, integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la condotta di chi, in qualità di progettista o committente di un intervento edilizio, attesti falsamente negli atti presentati all'amministrazione comunale la legittimità di un'operazione di accorpamento di fondi non consentita dalla normativa urbanistica vigente, inducendo così il tecnico comunale a rilasciare i relativi provvedimenti ampliativi sulla base di tali false attestazioni. Ciò in quanto l'atto amministrativo che recepisce e avalla tali false indicazioni deve ritenersi a sua volta falso, in quanto fondato su presupposti di fatto non corrispondenti al vero, ancorché la descrizione della situazione di fatto contenuta nell'atto sia formalmente corretta. Il dolo del reato di falso ideologico in atto pubblico sussiste qualora l'agente abbia consapevolezza e volontà di attestare il falso, a prescindere dalla sussistenza di un contrasto interpretativo sulla legittimità dell'operazione edilizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/09/2019 della CORTE DI APPELLO DI LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCOLINI GIOVANNI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di …

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