Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3354 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3354SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo sanzionatorio può essere annullato in autotutela dall'autorità emanante, determinando la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione promosso dal destinatario della sanzione. In tale ipotesi, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese processuali tra le parti in ragione della complessità della vicenda e ponendo a carico dell'amministrazione l'obbligo di restituzione del contributo unificato versato dal ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela del provvedimento sanzionatorio da parte dell'autorità emanante determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione, con conseguente declaratoria da parte del giudice amministrativo e compensazione delle spese processuali, oltre alla restituzione del contributo unificato a carico dell'amministrazione. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente debba sostenere ulteriori oneri processuali a fronte dell'annullamento del provvedimento impugnato. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2022

N. 03354/2022 REG.PROV.COLL.

N. 06449/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6449 del 2017, proposto da
Unipolsai Assicurazioni Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Neri Baldi, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Cappellini in Roma, via Salaria, 320;

contro

Ivass, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Gentile, Dario Adolfo Maria Zamboni e Antonella Altomonte, dell’Ufficio di consulenza legale dell’ente, presso la sede del quale, in Roma, via del Quirinale 21, è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento

dell'ordinanza ingiu…

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