Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8009 del 1 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8009PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori, costruito come reato abituale di danno, richiede il dolo generico, consistente nella volontà di porre in essere più condotte di minaccia e molestia, nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice, oltre che dell'abitualità del proprio agire. Tale volontà persecutoria, diretta a ingenerare nella persona offesa uno stato di inquietudine e di prostrazione, può essere desunta dalla condotta insistente e intrusiva dell'agente, che persevera nei suoi comportamenti nonostante il rifiuto chiaro della vittima e l'intervento dei suoi familiari, creando così nella persona offesa stati di imbarazzo, di disagio e di ansia giustificati dalla durata e dalle modalità della condotta. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione del compendio probatorio, la cui ricostruzione è incensurabile in sede di legittimità, se sorretta da adeguata motivazione che dia conto del percorso logico seguito. Il ricorso per cassazione che denunci vizi della motivazione è ammissibile solo quando le censure siano rivolte alla motivazione posta a base della decisione, e non già alla valutazione probatoria sottesa, che rientra nella esclusiva competenza del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Tere - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mari - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/04/2019 della Corte di Appello di NAPOLI;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE MARIA TERESA;
letta la requisitoria scritta del Procuratore Generale della Corte di cassazione, GIORDANO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Lette le conclusioni scritte depositate in data 08 gennaio 2021, dall'avvocato (OMISSIS), nell&#x…

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