Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43938 del 18 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43938PEN

Massima

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Il possesso e l'offerta di sostanze stupefacenti, anche in quantità modeste, integrano il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione della circostanza attenuante del fatto di lieve entità di cui al comma 5 dello stesso articolo. Tale circostanza, tuttavia, non può essere riconosciuta in presenza di condotte che, per la quantità complessiva della droga detenuta e offerta, le modalità e le circostanze dell'azione, risultino comunque dotate di una apprezzabile offensività, come nel caso in cui la sostanza sia destinata ad essere consumata in occasione di festini con prestazioni sessuali a pagamento. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che la sostanza sequestrata, anche se in quantità modesta, abbia concretamente prodotto effetti droganti, come desumibile dalle condizioni psicofisiche dell'assuntore al momento dell'intervento delle forze dell'ordine. Infine, la mera generica indicazione di aver collaborato con l'autorità non è di per sé sufficiente per il riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990, essendo necessario un concreto e fattivo contributo alle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Paola - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2015 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del…

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