Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 2094 del 2004

ECLI:IT:TARRC:2004:2094SENT

Massima

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L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere edilizie abusive e delle relative aree di sedime e superfici accessorie, quale sanzione per l'inottemperanza all'ordine di demolizione, si riferisce esclusivamente al responsabile dell'abuso e non può operare nei confronti di altri soggetti, in particolare del proprietario dell'immobile, quando risulti in modo inequivocabile la sua completa estraneità al compimento dell'opera abusiva o che, essendone venuto a conoscenza, si sia adoperato per impedirlo con gli strumenti offerti dall'ordinamento. Ciò in quanto il fallimento priva il fallito della sola amministrazione e disponibilità dei beni di cui ha la proprietà, la quale rimane intatta nella sua sfera giuridica; pertanto, eventuali allegazioni incentrate sull'estraneità alla realizzazione dell'abuso del proprietario dell'immobile, rilevanti ai fini dell'esclusione della sanzione acquisitiva, dovrebbero concernere in via diretta la società fallita (e i suoi amministratori), risultando non esaustive quelle inerenti esclusivamente alla posizione del curatore fallimentare. Analogamente, le deduzioni da sollevare in sede processuale per dimostrare la mancata realizzazione dei fatti (o delle omissioni) che giustificano l'applicazione della sanzione, dovrebbero fare principalmente leva sulla condotta tenuta dal proprietario fallito, in quanto la gestione fallimentare è destinata a subire in via riflessa gli effetti derivanti da atti (ed omissioni) imputabili al proprietario, ove non siano praticabili i rimedi previsti dall'ordinamento per assicurare l'integrità del compendio fallimentare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CALABRIA, Catanzaro - Sezione Seconda, ANNO 2004 composto dai Signori:Dott. ((omissis)) ESPOSITO - PresidenteDott. Pierina BIANCOFIORE – ComponenteDott. Ezio FEDULLO – Estensoreha pronunciato la seguente SENTENZAsul ricorso n. 896/2003, proposto da Curatela del Fallimento Porto d'Orra s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore in Catanzaro via XX Settembre n. 63;controil Comune di Simeri Crichi, in persona del Sindaco p.t.;per l'annullamentodel provvedimento n. 07/2003 Reg. Ord. del 12.5.2003, recante ingiunzione a demolire un'opera edile sita in località Simeri Mare;Visto il ricorso con i relativi allegati;Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;Visti gli atti tutti della causa;Relatore alla pubblica udienza dell'8 Ottobre…

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