Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5609 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5609SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto nel corso del giudizio amministrativo comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lettera c), del Codice del processo amministrativo, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile quando, nel corso del giudizio, sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione della causa. In tali casi, le spese di lite devono essere integralmente compensate tra le parti, in assenza di opposizione della parte resistente. Questo principio si fonda sulla considerazione che, venuto meno l'interesse sostanziale delle parti alla pronuncia del giudice, non vi è più ragione di decidere nel merito la controversia, essendo venuto meno il presupposto fondamentale per l'esercizio della funzione giurisdizionale. La compensazione delle spese, inoltre, rappresenta la naturale conseguenza dell'improcedibilità del ricorso, in assenza di soccombenza di una delle parti. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa risulta autosufficiente, applicabile a fattispecie analoghe e sufficientemente articolata, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di ricomprendere le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 03896/2008
REG.RIC.

N. 05609/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03896/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3896 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Riccardi Antonio, rappresentato e difeso dall'avv. Catello Miranda, con il quale elettivamente domicilia presso l’avv. Carlo Russo in Napoli, via F. Caracciolo n. 15;

contro

Comune di Tufino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Orefice, con il quale elettivamente domicilia in Napoli, Parco Comola Ricci n. 165;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia

quanto al ricorso: dell’ordinanza n. 12/2008, recante ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi d…

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