Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13245 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:13245SENT

Massima

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L'Autorità di pubblica sicurezza, nell'ambito della propria discrezionalità amministrativa, può revocare le licenze di polizia ex art. 134 T.U.L.P.S. quando vengono meno i requisiti richiesti per il loro rilascio, ovvero quando si verifichino gravi violazioni delle disposizioni che regolano le attività assentite o delle prescrizioni imposte nell'interesse pubblico, compreso l'impiego di personale privo dei requisiti prescritti, ovvero per altri motivi di ordine e sicurezza pubblica. La revoca delle licenze può essere disposta anche in caso di abuso del titolo autorizzatorio, inteso in senso ampio come dispregio delle prescrizioni e delle regole di condotta, anche di tipo formale, che il soggetto interessato è tenuto a rispettare, sulla base di una discrezionale valutazione dell'autorità in ordine all'abuso accertato ed alla sua eventuale ripetitività. L'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente la scelta della sanzione più grave della revoca, rispetto a quella meno afflittiva della sospensione, in relazione alla gravità delle violazioni commesse e alla pericolosità della condotta del titolare. Il potere di revoca delle licenze di polizia ex art. 10 T.U.L.P.S. costituisce un potere generale dell'Autorità di pubblica sicurezza, volto al ripristino della sicurezza pubblica e dell'osservanza delle norme, anche in presenza di episodi privi di rilievo penale ma idonei a far venir meno l'affidabilità del soggetto autorizzato. L'esercizio di tale potere discrezionale deve essere adeguatamente motivato in relazione alle circostanze concrete e oggettive che ne giustificano l'adozione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2024

N. 13245/2024 REG.PROV.COLL.

N. 16406/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16406 del 2023, proposto da
-OMISSIS-rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del provvedimento del Prefetto della Provincia di Roma Prot.-OMISSIS- con il quale il Prefetto di detta Provincia ha decretato la revoca delle “… licenze di …

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