Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13058 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:13058SENT

Massima

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La revoca della patente di guida può essere disposta nei confronti del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, in quanto tale ipotesi non rientra nell'eccezione prevista dall'art. 120, comma 1, del Codice della strada, che esclude la revoca solo per i soggetti rimandati dal Questore al luogo di residenza con foglio di via obbligatorio. Inoltre, il termine triennale per l'applicazione della revoca decorre nuovamente dalla data di riattivazione della misura di prevenzione, in caso di interruzione della stessa, senza possibilità di cumulare il precedente periodo di operatività. Infine, le esigenze lavorative del soggetto non possono essere considerate in sede di adozione del provvedimento di revoca, trattandosi di un atto amministrativo vincolato. La tutela delle esigenze lavorative del soggetto sottoposto a misure di prevenzione deve essere bilanciata con l'esigenza di garantire la sicurezza pubblica, che costituisce il fondamento della revoca della patente di guida in tali casi.

Sentenza completa

N. 05289/2013
REG.RIC.

N. 13058/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05289/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5289 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Golametto, 2;

contro

il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Roma, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. RM6027885F A.S.A./6 in data 18/4/13 di revoca della patente di guida;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Prefettura di Roma e del Ministero dell&#…

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