Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23890 del 12 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23890PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina può essere provato sulla base di un complesso di elementi indiziari convergenti, quali le dichiarazioni del coimputato, i contatti telefonici, l'aggancio di celle telefoniche, la compatibilità degli orari, i filmati di videosorveglianza e le deduzioni logiche del giudice di merito, anche in assenza di una ricostruzione dettagliata di tutti i singoli passaggi dell'azione criminosa. Tali elementi, se valutati nel loro complesso in modo logico e coerente, possono integrare una motivazione adeguata e immune da vizi di manifesta illogicità, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia e da (OMISSIS), n. in (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte di appello di Torino, seconda sezione penale, n. 3502/2018, in data 14/03/2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
letta la memoria difensiva in data 01/07/2020 presentata nell'interesse di (OMISSIS);
preso atto che si e' in presenza di ricors…

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