Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47284 del 17 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47284PEN

Massima

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Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nell'ipotesi di acquisto congiunto che in quella di mandato all'acquisto collettivo ad uno dei consumatori, non è penalmente rilevante, ma integra l'illecito amministrativo sanzionato dal D.P.R. n. 309 del 1990, art. 75, a condizione che: a) l'acquirente sia uno degli assuntori; b) l'acquisto avvenga sin dall'inizio per conto degli altri componenti del gruppo; c) sia certa sin dall'inizio l'identità dei mandanti e la loro manifesta volontà di procurarsi la sostanza per mezzo di uno dei compartecipi, contribuendo anche finanziariamente all'acquisto. Tuttavia, la mera presenza di più persone in un luogo noto per lo spaccio di droga, il rientro di una di esse nell'auto dopo una breve discesa e il rinvenimento sulla sua persona di una quantità non trascurabile di stupefacente, non integrano gli elementi costitutivi del consumo di gruppo, configurando invece il reato di detenzione di droga ai sensi dell'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309 del 1990. Inoltre, le recenti modifiche normative, che hanno trasformato tale fattispecie da circostanza attenuante a reato autonomo con pena edittale diminuita, devono trovare applicazione in favore dell'imputato ai sensi dell'art. 2 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ZOSO Liana M.T. - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2087/2013 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 03/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))O BLAIOTTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Romano, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Il Tribunale di Pistoia ha affermato la responsabilita' dell'i…

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